Openair ambienation with healing, a video about gesures may change status, focussed on gestures and sentiments, during the rising moon.
AMACI: http://www.amaci.org/gdc/dodicesima-edizione/regina-huebner-healing-un-luogo-dimenticato-roma
Regina Hübner - healing at a forgotten place in Rome on the occasion of The Day of Contemporary Art AMACI Association of Italian Museums of Contemporary Art, 2016
Openair ambientation with video healing (HD color video, ambientsound, realtime, 21’08”, 2016), monitor, white mantle, during
full moon rising.
healing at a forgotten place in Rome is an openair videoambientation on the occasion of The Day of Contemporary Art, the major annual event promoted by the AMACI – Association of Italian Museums of Contemporary Art.
15th October 2016, from the sunset until 10 pm, during the full-moon rising. Viale delle Mura Gianicolensi 2, Rome
healing is part of the theme gestures. gestures may change status. In this case the artist focusses on the connection between changing and sentiment in time.
The ambientation is collocated just outside of the historic city-walls of Rome, where a holy wood with a fountain sacred to a divinity stood in ancient times. It is close to stairs
dedicated on a 12 years old hero of a battle, which took place nearby and to an unsteady terrace with the statue of a mother with child. Surrounded by vegetation, the view goes to a part of the
city and to the hills, in other eras volcanoes, on the horizon.
ITALIANO
healing nasce da una performance intima e personale, che l’artista rivolge a se stessa. Fa parte del tema gestures. gestures may change status ed è focalizzato sulla connessione
tra gesto e sentimento, nel corso del tempo. Il titolo significa “guarendo”, - cioè attuare l’azione che dovrebbe portare ad una guarigione. Gli elementi sono la persona stessa, mostrata priva di
protezioni esterne, un recipiente contenete burro e il desiderio di vita o di sopravvivenza, in un luogo ed in un tempo significativi.
healing at a forgotten place in Rome è una minuta ambientazione openair alle pendici di una collina a Roma, in cui si trovarono, ai tempi antichi, un bosco sacro con una fonte dedicata
ad una divinità. L’ambientazione è collocata appena all’esterno dalle mura difensive cittadine, dove scende una scalinata intitolata ad un 12enne immolatosi durante una battaglia del luogo, e al
lato di una terrazza pericolante con la statua di una donna con bambino in braccio. Da lì si vede una parte di Roma e le colline sull’orizzonte, un tempo vulcani.
Un contesto ancestrale, drammatico, di amore nel corso dei tempi, dove si evidenzia la propria condizione transitoria.